Parrocchia angelodiverolaSan Lorenzo Martire in Verolanuova

Arcangelo Tadini


Canonizzato il 26 Aprile 2009 da Benedetto XVI
Proclamato Beato il 3 ottobre 1999 da Giovanni Paolo II




CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

Brescia

CANONIZZAZIONE BEATO ARCANGELO TADINI

Sacerdote Diocesano e Fondatore

delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth            

1846 - 1912

DECRETO   SUL    MIRACOLO

Il Beato Arcangelo Tadini nasce a Verolanuova nella Diocesi di Brescia il 12 ottobre 1846. Il 19 giugno 1870 è ordinato sacerdote a Trento ed esordisce nel suo ministero dedicando energie e zelo alla pastorale parrocchiale, fecondandola di iniziative varie e innovative mirate alla crescita umana e spirituale della sua gente, attraverso la predicazione e le molteplici realizzazioni caritative, associative e sociali. Egli cercò con tutti i mezzi l’unità e l’autonomia della parrocchia, sentita come organismo in grado di rispondere ai bisogni fondamentali dell’uomo.

L’unificazione interiore del Beato si comprende nel completo dono di sé per il Regno di Dio e il bene del suo popolo. Sollecitato dalla Rerum Novarum di Papa Leone XIII del 1891 e, interpretando i segni dei tempi, progetta e costruisce la filanda con annesso convitto per accogliere le giovani lavoratrici, per promuovere la loro dignità, formarle moralmente, fonda, nel 1900, la Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.

Muore in grande fama di santità il 20 maggio 1912.

In vista della Canonizzazione, la Postulazione ha sottoposto al giudizio della Congregazione delle Cause dei Santi un presunto miracolo avvenuto nel 2004 a Brescia.

Il caso preso in esame riguarda la risoluzione spontanea e duratura dell’accertata sterilità dei coniugi Elisabetta Fostini, di anni 29, e di Roberto Marazzi, di anni 35.

Dopo quattro anni di matrimonio, celebrato religiosamente nella Parrocchia di S. Filippo Neri di Ciliverghe (BS) il 5 febbraio 2000, la coppia desiderava ardentemente e cercava volutamente di realizzare una grande famiglia con la nascita di figli; ma le condizioni fisiologiche di entrambi non lo permettevano.

Si sottopose a lunghi ed umilianti esami senza però mutare l’esito della diagnosi.

L’ultima ipotesi prospettata dai medici era quella di sottoporsi al Centro Diagnostico di Montichiari (Presidio dell’Ospedale Civile di Brescia), per ulteriori approfondimenti, la diagnosi tuttavia deponeva sfavorevolmente, poiché la condizione di grave oligo-astenoteratospermia era giudicata non accettabile per procedure di procreazione medicalmente assistita.

La coppia nel frattempo aveva conosciuto e frequentato il gruppo pastorale “Famiglie Beato Tadini”, nella Casa Madre delle Suore Operaie e da qui iniziarono la conoscenza del Beato e le invocazioni di preghiera a lui elevate dal gruppo, dalla coppia e dalla comunità delle suore per ottenere la guarigione dalla sterilità.

Durante le preghiere e gli incontri la coppia ebbe un colloquio con il sacerdote responsabile diocesano della pastorale familiare, cui palesarono la scelta di rinunciare al metodo proposto dal Presidio Ospedaliero di Montichiari per ragioni di fede e morale cristiana.

Le preghiere fatte con fede e con coralità ottennero il miracolo atteso ed esaudirono il desiderio degli sposi di diventare genitori.

Infatti l’insorgenza spontanea della gravidanza di una prima figlia Maria, nata a Brescia il 5 agosto 2005, e di un secondogenito maschio Giovanni, nato a Brescia il 3 dicembre 2006, sono da considerarsi “scientificamente inspiegabili e non riscontrabili nella letteratura medica”.

L’Inchiesta Diocesana di questo caso si è svolta a Brescia dal 16 giugno al 16 luglio 2006 sotto l’autorità del Tribunale Diocesano e la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la validità del Processo con decreto del 24 novembre 2006.

Nel Dicastero della Consulta Medica nella sessione del 15 novembre 2007 è stato riconosciuto con voto unanime “l’insorgenza inaspettata di una prima e di una seconda gravidanza, senza l’intervento di alcun trattamento specifico atto a modificare la situazione patologica esistente e dichiarando il caso scientificamente inspiegabile”.

I Consultori Teologi nel Congresso Peculiare del 22 aprile 2008 e la Congregazione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi, nella sessione ordinaria del 28 aprile 2008, presente il Ponente della Causa S. Eccellenza Monsignor Carlo Maria Erba, Vescovo Emerito di Velletri, hanno riconosciuto la preternaturalità dell’evento prodigioso e la sua attribuzione all’intercessione del Beato Arcangelo Tadini.

Presentata un’accurata relazione di tutte queste fasi al Santo Padre Benedetto XVI da parte del sottoscritto Arcivescovo Prefetto, Sua Santità accogliendo ed approvando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, dichiarò che “la pronta, perfetta e duratura risoluzione spontanea dell’accertata sterilità di coppia con insorgenza inaspettata di una prima e di una seconda gravidanza, senza l’intervento di nessun trattamento terapeutico atto a modificare la situazione patologica esistente” è un miracolo operato da Dio per l’intercessione del Beato Arcangelo Tadini, sacerdote diocesano e fondatore delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.

Il Sommo Pontefice ha dato mandato di promulgare questo decreto e di conservarlo negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

Dato a Roma il giorno 6 dicembre dell’anno del Signore 2008.

Angelo Amato

Arcivescovo tit. di Silen

Prefetto

Michele Di Ruberto

Arcivescovo tit. di Biccari

Segretario

L.S.